Il bonus è uno sconto sulla bolletta, introdotto a partire dal 2007 dal Governo e reso operativo dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente (ARERA) per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico o fisico ed alle famiglie numerose.

Da gennaio 2021 sono cambiate le procedure per ottenere il riconoscimento del bonus sociale  per disagio economico mentre le modalità per richiedere il bonus per disagio fisico sono rimaste invariate. Riportiamo di seguito le indicazioni reperibili anche sul sito dell’ARERA all’indirizzo www.arera.it.

Bonus sociale per disagio economico

I bonus sociali per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda, come stabilito dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157.

Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico sono:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro; 
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro; oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Uno dei componenti  del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico o gas - per anno di competenza.

Cosa dovranno fare dal 2021 i cittadini per ottenere i bonus per disagio economico

Dal 1° gennaio 2021 gli interessati non dovranno più presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF.
Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus,  l'INPS invierà i suoi dati al Sistema Informativo Integrato, che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.
Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.
Indipendentemente dai tempi necessari per la predisposizione degli strumenti informatici necessari, il bonus 2021 sarà comunque riconosciuto agli aventi diritto per l'intero periodo di agevolazione, anche mediante il riconoscimento di eventuali quote di bonus già maturate.

Quali bonus verranno erogati automaticamente?

Ai cittadini/nuclei familiari aventi diritto verranno erogati automaticamente (ossia senza necessità di presentare domanda):

  • il bonus elettrico per disagio economico;
  • il bonus gas.

Non verrà invece per il momento erogato automaticamente il bonus per disagio fisico. Pertanto dal 1° gennaio 2021 nulla cambia per le modalità di accesso a tale bonus: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.
Il bonus gas è previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL) per i consumi nell'abitazione di residenza.

Quanto valgono i bonus?

  • per l'elettricità, il bonus per disagio economico varia da un minimo di 125 euro/anno ad un massimo di 184 euro/anno (valore 2020) a seconda del numero di componenti del nucleo familiare; il bonus per disagio fisico può variare tra 193 e 692 euro/anno (valore 2020) a seconda dei macchinari elettromedicali necessari;
  • per il gas, il valore del bonus è estremamente variabile, in relazione sia al numero dei componenti la famiglia, sia al tipo di utilizzo del gas (cucina, acqua calda, riscaldamento) e sia alla zona climatica cui appartiene il Comune in cui risiede la famiglia; il valore 2020 è compreso tra un minimo di 32 euro ed un massimo di 273 euro/anno.

 

Bonus sociale per disagio fisico con utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita

Per il solo bonus elettrico, il diritto è riconosciuto anche ad alcune categorie di malati gravi, costretti all'uso di apparecchiature medicali elettriche salvavita ad alto consumo energetico; è il caso, ad esempio, di strumenti per la emodialisi o la ventilazione polmonare ma anche di carrozzine elettriche o sollevatori mobili.
Le forniture dei clienti che utilizzano i dispositivi elettromedicali salvavita non possono essere sospese o disalimentate.

A chi deve essere presentata la richiesta di bonus per disagio fisico per energia elettrica?

I soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza devono presentare la richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.

Quali documenti servono per presentare la domanda per disagio fisico per energia elettrica ai Comuni o ai CAF abilitati?

Per avere accesso al bonus, il cliente deve essere in possesso del:    

  • certificato Azienda Sanitaria Locale che attesti:
    • la situazione di grave condizione di salute;
    • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
    • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
    • l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata.
    • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • modulo B compilato.

è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.

È necessario presentare l'ISEE per ottenere il bonus per gravi condizioni di salute?

No, non è richiesta la presentazione dell'ISEE. Il bonus per queste situazioni viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.

Ricorda:

  • dal 2018 ARERA ha istituito anche un bonus idrico che può essere richiesto con le stesse modalità dalle stesse famiglie aventi diritto al bonus gas e/o elettrico per disagio economico.

Per saperne di più: 

  • visita sito web www.arera.it;
  • chiama il numero verde 800 166 654 (Sportello per il consumatore Energia ed Ambiente).